Il parroco è impazzito!
2 atti di
Gaetano Di Maio
i fuochi d'artificio della comicità
regia di
Vincenzo La Camera
la commedia
A Pietrascura, un paesino di montagna di 3000 anime, il parroco Don Sandro fa di tutto per mantenere viva la fede delle sue pecorelle, anche se questo significa, un po’ troppo spesso, sostituirsi alla Divina Provvidenza facendo passare per miracoli eventi che il sacerdote manipola a fin di bene.
Naturalmente il paese non manca di nutrire qualche diffidenza e i notabili del posto - il Sindaco, l’Avvocato, una Baronessa decaduta e una Nobildonna spiantata, spalleggiati dal Cardinale - sono decisi a vederci chiaro, non sospettando che le loro investigazioni produrranno esiti impensabili ed indesiderati.
Per puro caso? Niente affatto, perché a muovere realmente i fili della vicenda è la machiavellica perpetua di Don Sandro, donna Rosa, che ha il chiodo fisso di regolarizzare con il matrimonio un’unione di fatto, da cui è nato un bambino, tra l’ingenua maestrina del paese e il figlio della Baronessa.
E se tutto questo non bastasse, ad ingarbugliare la storia ci si mette anche Modestino, il sagrestano, eternamente affamato ed inguaribilmente pasticcione…
tra fede un tanto al chilo e perbenismo di facciata ...
Partendo dalla fusione di antichi ed infallibili meccanismi comici propri della commedia di situazione e della commedia di carattere, la vicenda mette sotto una luce corrosiva l’ipocrisia della pretesa fede religiosa di alcuni ceti sociali, ostentata solo per puro opportunismo.
Con l’ironia tipica dei testi di Di Maio, ed elevando al rango di paradigma la piccola storia di uno sperduto paese dall’emblematico nome di Pietrascura, la commedia mette in berlina le beghe e gli interessi di bottega, le invidie e le maldicenze, l’attaccamento ai privilegi e il perbenismo di facciata della società, ovunque essa celebri i suoi usurati riti, nella grande metropoli come nel remoto paesello.
Ma, oltre ad esercitare questa pungente critica, la commedia insegna che il sopruso si può combattere con successo, e che il destino è solamente una parola vuota se si sceglie di agire con ferma determinazione per mutare il corso di ciò che solo in apparenza è predestinato.